Marocco : Marrachek

Si dice che non bisogna mai tornare in un posto dove si è già stati. Pensavamo però che 30 anni di distanza potevano bastare per ritornare come fosse la prima volta. Invece purtroppo Marrakech ci ha deluso. Ritornando ci siamo accorti che ha perso l’autenticità e il fascino che la rendevano unica. Dove sono, a piazza Jemaa El Fna, i giocolieri? Dove sono i cantastorie e i maghi? Dove sono gli incantatori di serpenti e i venditori d’acqua? Oggi la piazza e’ un grande magazzino dove la sera si mangia. Nessun incantatore di serpenti ma tre loschi individui con tre cobra che ti inseguono minacciandoti con i rettili se hai fatto loro una foto e non l’hai pagata Niente dell’atmosfera di una volta dove ogni passo era una scoperta. La Medina si è completamente svuotata della popolazione residente. Tutte le case sono state trasformate in riad e piccoli hotel. Ma appena fuori da Marrakech tutto cambia: nei piccoli villaggi fatte di case di fango ritrovi l’autenticità perduta e molto poco di quel modo di avvicinare il turista che ha sempre rasentato il fastidio. Bellissime le casbe e immutato il fascino delle moschee e delle strade percorse di mattina presto quasi in solitudine. Meravigliosi i colori, le decorazioni e i bambini. Sempre bello comunque, l’incontro con l’Africa, con la sua gente, con un mondo che amiamo profondamente.DSC01784 download (12) download (7)

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