La moto in partenza per il Nuovo Mondo

On the road again
La lunga attesa è finita e finalmente il progetto del giro del mondo ritorna vivo ed operante.
Dopo il ritorno dall’Australia, ho pensato di continuare il viaggio in Africa. Il progetto però si è arenato in primo luogo per un intervento chirurgico in qualche modo programmato e anche per ricostituire i fondi necessari per poter affrontare una nuova impresa.
La vita non è mai uguale a se stessa, il tempo che passa riserva sorprese e ti accorgi spesso di cambiare opinione anche su cose di cui si pensava di essere sicurissimi.
Le difficoltà incontrate nel viaggio precedente ti portano a cambiare anche la modalità del viaggio magari immaginando di compiere un lungo viaggio nelle Americhe, magari a tappe distinte, lasciando la moto di volta in volta, in attesa di riprenderla il viaggio successivo, alla maniera di “Pinuccio e Doni ”.
Così piano piano nasce il progetto “Nuovo Mondo” distinto in più tappe, la prima questa estate con partenza da Santiago del Cile andando verso Nord, alla scoperta del Perù, della Bolivia ed ancora della parte nord dell’Argentina, per finire in Uruguay, la seconda tra dicembre e gennaio per raggiungere Ushuaia ed ancora altri viaggi successivi fino a raggiungere New York e oltre ancora.
La scelta della moto per questo nuovo progetto è caduta su una Transalp del 2003. Pensando che non è il “ferro” o la tecnologia ad esso applicata che ti porta lontano, ma il cuore.
E così domani questa moto comincerà il suo lungo viaggio in nave verso Santiago del Cile, io la seguirò circa quaranta giorni dopo una volta che è giunta a destinazione.
Nei mesi precedenti mi sono divertito a rimetterla in ordine e modificarla al fine di renderla idonea ad un lungo ed impegnativo viaggio ed io sono fiducioso che sarà all’altezza del compito.
Ho scelto due valigie rigide in alluminio, che ho dovuto opportunamente modificare per un difetto congenito di fabbrica. Per averle secondo i miei gusti, ho modificato i relativi telai in modo da ospitare nello spazio interno alla valigia di sinistra una tanica supplementare per il carburante, ho ancorato meglio il bauletto posteriore e infine l’ho munita di traversino di sterzo e alzato l’altezza del cupolino. Un ringraziamento speciale va agli amici Raffaele Sicali e Giorgio Sicali (Euromaster -Sicali Orazio – Gravina di Catania) per avermi offerto una coppia di Dunlop trailmax.
Infine un ringraziamento speciale all’amico Angelo Privitera per la cura e la dedizione nel mettere appunto il vecchio motore del Transalp.
E finalmente si ritorna in viaggio, siamo di nuovo sulla strada….
ON THE ROAD AGAIN
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