Dopo aver atteso in Grecia notizie sulla situazione, siamo in Turchia.
Nessun problema apparente ad eccezione di un traffico notevole (al punto che la temperatura della moto è andata su di una tacca!!).
C’erano venditori di pane, acqua e banane su tutta l’autostrada che attraversa Istanbul.
Il ponte che ci ha portato in Asia era davvero stracolmo di mezzi.
Lungo la strada una gran quantità’ di mezzi pesanti e pochissime auto con targa straniera.
E poi una miriade di bandiere rosse con la luna e la stella segno di un forte e imperante nazionalismo. Al momento l’unico segno di pericolo è stata la guida spericolata di molti automobilisti…
A tutti i nazionalisti di casa nostra invece vorrei dire che il mondo sarebbe più bello e più vivibile se si abolissero tutte le frontiere e ognuno di noi smettesse di pensare al proprio orticello. Il mondo è davvero straordinario e vario e le persone che lo abitano hanno tutte uguale dignità.
Il viaggio continua…
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